La crisi del giornalismo si vede anche da questo. Possibile che si tenti di distogliere l’attenzione dai problemi seri del Paese Italia dando rilevanza a notizie che potrebbero attendere conferme ufficiali?
Il problema è che in questo caso non è stata violata la sfera personale di un uomo famoso, ma la verità. Lo rende chiaro la limpida serie di smentite “senza se e senza ma” arrivata dal Vaticano e dagli Stati Uniti (dove il medico opera abitualmente). Lo sottolineano le forti proteste per il modo «irresponsabile» e «ingiustificabile» – parola di padre Federico Lombardi – con cui una notizia «totalmente infondata» è stata data e accreditata.
Già: hanno voluto titolare che il Papa è malato, mentre anche questo triste caso conferma che (non solo, ma soprattutto) nel nostro Paese «l’informazione è malata». Malata di pressappochismo. Malata di presunzione. Malata di sensazionalismo manipolatorio. Un morbo serio, sfibrante. E ognuno dei sintomi che ho appena richiamato ha un preciso perché.
http://www.avvenire.it/Commenti/Pagine/il-discredito-%C3%A8-mortale.aspx
//embedr.flickr.com/assets/client-code.js